A che età è possibile iniziare a praticare il tiro con l’arco?
La FITARCO – Federazione Italiana Tiro con l’Arco, indica come età minima per iniziare a praticare l’attività di tiro, almeno 8 anni. A partire dai nove anni, invece, potrà partecipare alle gare giovanili (Trofeo Pinocchio).
Fino a che età si può tirare con l’arco?
A differenza di altri sport nel tiro con l’arco non c’è un’età in cui si è troppo vecchi! Si può cominciare a tirare fin da bambini e non smettere mai, o anche cominciare più avanti negli anni e comunque raggiungere grandi traguardi e soddisfazioni!
Come si diventa arcieri?
Evitando il “fai da te” sia per motivi legali che per motivi fisici. Un gesto eseguito in modo scorretto può comportare disturbi anche gravi a livello muscolo-scheletrico. Iscrivetevi a corsi specifici che vi danno le nozioni di base, vi insegnano l’esecuzione del gesto corretto e vi portano ad affinare la tecnica fino a raggiungere risultati impensabili.
Dopo il corso è possibile continuare ad usare l’arco e le frecce messe a disposizione dalla società?
Al termine del corso il neofita, una volta fatta l’iscrizione alla società, può continuare ad usare l’attrezzatura societaria per un massimo di 15 giorni poi se vorrà continuare ad usarla potrà noleggiarla di volta in volta ad ogni seduta d’allenamento.
E’ possibile iscriversi alla società anche senza aver fatto un corso di tiro?
No non è possibile. L’arciere che vuole iscriversi alla Compagnia Arcieri del Sole deve dimostrare di aver frequentato un corso di tiro presso una qualsiasi società affiliata alla FITARCO o alla FIARC.
Servono particolari doti fisiche?
C’è chi pensa che si debba avere molta forza, chi invece pensa che serve una buona mira.
A differenza del pensare comune, nel tiro con l’arco conta più la testa che la forza. Si potrebbe dire che il tiro impegna per il 60% o forse più, la mente e per il 40% la forza muscolare.
Il tiro con l’arco richiede molta concentrazione per far si che il gesto sia sempre ripetitivo e tutte le frecce vadano a colpire il centro del bersaglio.
Da ricerche fatte, si è notato che la pratica del tiro con l’arco aumenta la concentrazione in particolare nei soggetti in età scolare.
La miopia è un ostacolo?
Assolutamente no. Il tiro con l’arco è uno dei pochi sport che permettono di indossare gli occhiali di tutti i giorni anche quando ci si allena, o si compete, senza il rischio di rovinarli! Inoltre, anche se può sembrare impossibile, persino chi è cieco può tirare con l’arco grazie all’ausilio di una particolare strumentazione di mira.
Questo sport può essere praticato da tutti?
Il tiro con l’arco è uno dei pochi sport se non l’unico, che mette sullo stesso piano normodotati e diversamente abili.
A differenza di quanto si possa pensare, il tiro con l’arco può essere praticato, usando particolari accorgimenti, anche da non vedenti o ipovedenti.
Cosa bisogna fare per poter partecipare a gare agonistiche?
Prima di partecipare ad una gara, l’atleta, deve:
– essere regolarmente iscritto alla società;
– essere in possesso del certificato medico sportivo valido per l’attività agonistica;
– alla fine del corso base, l’arciere deve praticare il tiro per un periodo di alcuni mesi curando in particolare la tecnica e memorizzando la corretta sequenza di tiro.
In seguito, sentito il parere degli istruttori della compagnia, che confermano l’adeguata preparazione per affrontare l’evento, l’arciere dovrà dare dimostrazione di conoscere i regolamenti di gara. A questo punto il direttore sportivo della società indicherà il programma d’allenamento e i giorni dedicati alla pratica oltre che dare indicazioni sul tipo di gara più adatta all’atleta che si affaccia al mondo dell’agonismo.
E’ possibile tirare con la balestra?
No. Presso le nostre strutture non è possibile tirare con la balestra, gli unici archi ammessi sono: long bow, arco istintivo, arco nudo, olimpico e compound.